Da quando sua moglie è morta e i figli hanno preso la loro strada, Ferdinand sente il peso della solitudine farsi sempre più grave. Un giorno, mentre fa visita alla vicina Marceline, si accorge che la donna non se la passa affatto bene: vive in una piccola casa fatiscente che un nubifragio ha reso definitivamente inagibile. Detto fatto, invita Marceline e i suoi animali a trasferirsi nella sua grande fattoria. Comincia così una sorta di bizzarra utopia rurale. Perché dopo di lei, nella fattoria si trasferiscono Guy, amico di Ferdinand e vedovo da poco, Hortense e Simone, due vecchiette un po’ svanite, ma anche gli studenti Muriel e Kim. E alla fine, a sorpresa, arriva anche una neonata, Paulette. Tre generazioni per un romanzo lieve ma capace di fare riflettere sul valore dell’amicizia come antidoto al cinismo.