Castelli di Carta: “Lui è Güstin!”
Lui è Güstin!
Un uomo dallo sguardo basso ma dalla battuta pronta. Quando l’ho conosciuto mi ha dato l’impressione di essere un po’ a disagio, imbarazzato ed insicuro.
Al nostro primo incontro è entrato dalla porta con il suo passo ondeggiante (a causa della sua paresi) cercando con lo sguardo un posto dove sedersi, magari vicino ad un altro compagno di avventura fra un gruppo numeroso di sole signore.
Durante il pomeriggio dedicato ai pensionati vengono proposte diverse attività ma Güstin non esprime entusiasmo, apprezzamenti o altro; semplicemente osserva, studia, fino a che, con coraggio e flebilmente, richiama la nostra attenzione. Ci confida sottovoce di non sapere se riuscirà a partecipare alle attività, gli piacerebbe molto ma l’ansia gli fa muovere in maniera incontrollata la mano offesa, perde il controllo e si sente osservato da tutte. In realtà non sono sguardi di compassione, ma piuttosto occhi materni che scrutano e studiano come poterlo aiutare senza offenderlo.
Noi siamo un Team e così decidiamo che a turni lo affiancheremo nelle varie attività, solo per rassicurarlo finché non avrà preso confidenza con noi, con l’ambiente, le signore e le attività. Piccoli gesti come aprirgli il cremino per il caffè, aiutarlo a segnare i numeri estratti nel gioco della tombola o mettere la giacca quando è l’ora di congedarsi.
Settimana dopo settimana Güstin prende sempre più confidenza e trova il coraggio, fra una battuta e l’altra ma sempre a bassa voce e con le guance rosse, di confessare che la sua volontaria preferita è “la bionda” perché come ben si sa, addirittura hanno fatto un film con Marilyn Monroe:
“Gli uomini preferiscono le bionde” del 1953!
Le settimane, i mesi passano, la mano trema sempre meno e sono finiti i pomeriggi dove Güstin sussurrava, parlava sottovoce o mormorava; ora che si sente membro del gruppo, ha trovato nuove amicizie e, quando varca la porta, sono i suoi occhi a sorridere, esprimendo con forza ciò che la mascherina nasconde. Ora, quando saluta tutti, esclama ad alta voce:” È arrivato il gallo nel pollaio!”